Aggiornato Mercoledì 30 Ottobre 2024
ACQUISTA
QUESTO BANNER

Banner Ad

760 x 90
Tutto il materiale presente in questo articolo è coperto da Copyright Agimeg.it a norma dell' art. 70 Legge 22 aprile 1941 n. 633.
Le immagini presenti non sono salvate in locale ma sono Copyright del sito che le ospita.
Agimeg

Pedrizzi (già Pres. Comm. Finanze): “Rinunciare al gioco pubblico significherebbe vanificare gli effetti del PNRR”

1 Agosto 2024

"Il tema del riordino del gioco pubblico necessita di organiche soluzioni che passino anche attraverso un concreto e proficuo dialogo tra soggetti pubblici e associazioni delle imprese di categoria". E' quanto scrive sul quotidiano 'La Discussione' Riccardo Pedrizzi, Presidente UCID Lazio e già Senatore e Presidente della VI Commissione Finanze e Tesoro del Senato. "Tra le proposte che si potrebbero avanzare - scrive Pedrizzi - ci sono: il ripristino di un diretto collegamento tra la vendita dei biglietti di concorsi pronostici, scommesse e lotterie e la destinazione sociale e culturale dei proventi erariali; l'incremento dell’azione di contrasto del gioco clandestino; la gestione unitaria dell’offerta dei giochi coprendo anche quella parte del gioco che attualmente è gestito dal mercato illegale, evitando sovrapposizioni e omogeneizzando le regole, la disparità di trattamento fiscale, di aggi e di condizioni di concessione; all’azione di razionalizzazione organizzativa deve naturalmente accompagnarsi una decisa opera di semplificazione e riorganizzazione normativa e regolamentare attraverso la redazione di un corpo di norme, sia di natura legislativa che regolamentare; l'istituzione del Registro Nazionale degli esclusi dal gioco. Non vi è dubbio che il richiamo ai valori etici e morali in forza dei quali occorre frenare un uso smodato del gioco dovrà costituire l’indirizzo fondamentale e unanime di tutta la filiera dei giochi". "Per il 2024 la crescita dell’1% del Pil è collegata al PNRR per il 90%. Nel 2022 il PIL italiano era pari ad Euro 1.909.154 milioni. La spesa degli italiani in prodotti di gioco è stata pari ad Euro 20.364 milioni. Il contributo al PIL, pertanto pari all’1.1%. In altre parole, rinunciare al gioco pubblico lecito: vanificherebbe gli effetti del PNRR su tutta l’economia italiana e significherebbe rinunciare a oltre 12 miliardi di gettito erariale senza considerare la redistribuzione di ricchezza che genera grazie ...