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Cardia (pres. Acadi): “Politiche locali hanno fallito nella tutela del consumatore, spostando la domanda di gioco verso l’online e l’illegalità”

4 Dicembre 2024



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"I numeri oggi dimostrano che siamo di fronte alla tempesta perfetta di cui molti di noi parlano da diverso tempo. Per capire le differenze bisogna vedere le discrepanze tra il gettito del 2018 e quello odierno e, per la prima volta, esso sta calando. Ciò è dovuto dalle legislazioni messe in atto da Regioni e comuni contro le Awp e VLT hanno dato questi frutti". È quanto ha detto il presidente di Acadi, Geronimo Cardia, durante la conferenza stampa alla Camera dei Deputati, organizzata dall'Istituto Friedman, "Gioco fisico: contraddizioni fiscali e urgenza di riordino". "La riduzione degli apparecchi nel territorio non aveva generato una diminuzione del gettito solo perché le tasse sono aumentate. Inoltre, lo spostamento della domanda su giochi che non hanno la stessa fiscalità era prevedibile e, il risultato odierno, era ampiamente prevedibile poiché l'aumento della tassazione ora non riesce a compensare lo spostamento della domanda". "Tutto ciò cosa c'entra con la salute? È un discorso importante anche per questo tema perché la spesa degli utenti per le Awp e VLT è diminuita, ma si è spostata su altri giochi. Dunque, le normative locali non hanno avuto effetti sulla spesa dei giocatori che, complessivamente, è aumentata. Da un punto di vista sanitario non si può parlare di successo se un giocatore è disincentivato a giocare alle slot fisiche, ma si sposta o nei casinò oltre confine oppure gioca sulla stessa tipologia di gioco sul proprio telefonino ad un metro da un luogo sensibile", ha continuato. "In questa situazione non è possibile fare le gare poiché con queste normative nessuno parteciperebbe e quindi lo Stato sta cercando di far ragionare le Regioni per trovare una soluzione. Gli operatori del gioco sono stufi delle proroghe, ma vogliono stabilità per poter investire in modo coerente". "Il paradosso finale è che nell'imporre la proroga, lo Stato sta imponendo un costo veramente eccessivo ed addirittura maggiorato rispetto alle concessioni precedenti, giustificando ...