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Esclusiva Agimeg, Legge di Bilancio: ecco gli emendamenti sul gioco. Interventi sul Preu, distanziometro, riduzione payout per Gratta e Vinci, tessera sanitaria o spid per accesso al gioco, regolamentazione sale LAN, rifinanziamento Fondo per il Gap

14 Novembre 2024



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Continua l’iter della Legge di Bilancio alla Camera. Sono stati presentati 4.562 emendamenti in commissione Bilancio. La scadenza era fissata per le 16 di lunedì. Diverse le proposte emendative presentate riguardanti il settore del gioco. Incremento dell’aliquota dell’imposta unica sui giochi, interventi sul Preu, ulteriore selezione diritti di gioco dormienti, revisione delle distanze dei punti della rete fisica di raccolta del gioco pubblico, soppressione dell'articolo riguardante l'estrazione settimanale aggiuntiva per il Lotto e il Superenalotto, Fondo per il disturbo patologico, esclusione dell’obbligo di accettazione della moneta elettronica per determinati acquisti effettuati all’interno delle rivendite di generi di monopolio, riduzione payout per i Gratta e Vinci, distanziometro, soppressione dell'articolo sulle proroghe delle concessioni di gioco in scadenza, un solo anno di proroga, disposizioni per prevenire il disturbo del gioco d’azzardo, tessera sanitaria o spid per l'accesso al gioco, rifinanziamento del Fondo per il gioco d’azzardo patologico, regolamentazione delle sale LAN, misure per giochi di abilità e videogiochi. Questi i temi principali affrontati dagli emendamenti. Ecco tutte le proposte emendative sul gioco:  ART. 12. Sostituire il comma 2 con il seguente: Per tutelare determinate categorie di soggetti vulnerabili e per prevenire il disturbo da gioco d’azzardo, è vietata la collocazione di apparecchi per il gioco di cui all’articolo 110, comma 6, lettere a) e b), e comma 7, lettera a), del testo unico di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, in locali che si trovano a una distanza, misurata in base al percorso pedonale più breve, inferiore a 300 metri per i comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti e non inferiore a 500 metri per i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti da istituti scolastici di ogni ordine e grado, centri di formazione per giovani e adulti, luoghi di culto, impianti sportivi, ospedali, strutture residenziali ...